Abbiamo appreso con stupore e sconforto la comunicazione pervenutaci dal Comune di Caserta di mancata adesione alla convenzione di rinnovo con l’UNAR per garantire l’apertura e il funzionamento dei Centri antidiscriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere a Caserta e ad Atripalda, in provincia di Avellino, uniti da un unico progetto chiamato “Il Centro”.

Il Centro LGBTI+ di Caserta, nome del Centro antidiscriminazioni, è ubicato in via San Gennaro, all’interno del cortile del Palazzo dei Vescovi, meglio conosciuto come ex Caserma Sacchi.

Siamo stati aperti dal 1° giugno 2022 e abbiamo gestito 1911 telefonate al Telefono Amico e 1474 ore gratuite di psicoterapia e di supporto legale alle persone LGBTI+, erogati centinaia di test di screening rapido dell’HIV, della sifilide e dell’epatite C, creato momenti di formazione e di sensibilizzazione, senza contare l’impegno quotidiano di tutte le persone che hanno preso parte alle attività. Proprio per condividere questi servizi e il nostro impegno quotidiano, abbiamo pianificato una campagna di comunicazione nelle settimane a venire per promuovere i vari servizi offerti.

Tuttavia, dopo l’inaspettata notizia da parte del Comune, ci troviamo ora a chiederci cosa dovremmo promuovere. Ci appelliamo al Comune di Caserta affinché rifletta attentamente sulle conseguenze di questa decisione. Siamo fermamente convinti che possa essere trovata una soluzione che permetta la continuazione dei nostri servizi così preziosi per la comunità LGBTI+.

Siamo pronti a mobilitare la comunità in una grande manifestazione per far sentire la nostra voce.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI RAIN ARCIGAY CASERTA ODV