Abbiamo appreso con stupore e sconforto la comunicazione pervenutaci dal Comune di Caserta di mancata adesione alla convenzione di rinnovo con l’UNAR per garantire l’apertura e il funzionamento dei Centri antidiscriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere a Caserta e ad Atripalda, in provincia di Avellino, uniti da un unico progetto chiamato “Il Centro”.

Il Centro LGBTI+ di Caserta, nome del Centro antidiscriminazioni, è ubicato in via San Gennaro, all’interno del cortile del Palazzo dei Vescovi, meglio conosciuto come ex Caserma Sacchi.

Siamo stati aperti dal 1° giugno 2022 e abbiamo gestito 1911 telefonate al Telefono Amico e 1474 ore gratuite di psicoterapia e di supporto legale alle persone LGBTI+, erogati centinaia di test di screening rapido dell’HIV, della sifilide e dell’epatite C, creato momenti di formazione e di sensibilizzazione, senza contare l’impegno quotidiano di tutte le persone che hanno preso parte alle attività. Proprio per condividere questi servizi e il nostro impegno quotidiano, abbiamo pianificato una campagna di comunicazione nelle settimane a venire per promuovere i vari servizi offerti.

Tuttavia, dopo l’inaspettata notizia da parte del Comune, ci troviamo ora a chiederci cosa dovremmo promuovere. Ci appelliamo al Comune di Caserta affinché rifletta attentamente sulle conseguenze di questa decisione. Siamo fermamente convinti che possa essere trovata una soluzione che permetta la continuazione dei nostri servizi così preziosi per la comunità LGBTI+.

Siamo pronti a mobilitare la comunità in una grande manifestazione per far sentire la nostra voce.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI RAIN ARCIGAY CASERTA ODV

17/06/2021 AVERSA. Tre panchine arcobaleno, colorate in occasione del 17 maggio per celebrare la ricorrenza della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e transfobia, sono state vandalizzate con simboli fascisti. 

Francesca Merolle, segretaria provinciale di Rain Arcigay Caserta ha così commentato: “Siamo molto dispiaciuti per quanto è successo. Le persone che hanno vandalizzato le tre panchine arcobaleno al Parco Pozzi di Aversa non hanno colto il senso stesso della nostra azione”. Il Presidente Bernardo Diana aggiunge “Non ci facciamo intimorire da chi ci vuole ancora invisibili. È necessario e urgente accelerare l’approvazione della legge Zan. Non possiamo più aspettare.”.

Le panchine saranno ripristinate nei colori arcobaleno, simbolo del movimento LGBTI+ domattina. 

Ufficio Stampa di Rain Arcigay Caserta 

ufficiostampa@rainarcigaycaserta.it 

Tel 08231607485

Grande entusiasmo per l’avvio del progetto Checkpoint, promosso da Rain Arcigay Caserta in qualità di ente capofila e di “Apple Pie: l’amore merita LGBT+” e “Street Flowers Relief” come partner. Il progetto, finanziato dalla Regione Campania con fondi statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con un ulteriore finanziamento di Gilead Sciences con il Community Grants Program partirà da dicembre e garantirà nei territori di Caserta, Castel Volturno e Avellino un servizio di test rapidi e gratuiti dell’HIV e della Sifilide fino al 2021.
L’evento di presentazione al pubblico, si terrà il 1° dicembre alle ore 18:45 in occasione della celebrazione della XXXII Giornata mondiale contro l’AIDS, mediante una diretta in streaming online sulle pagine social delle associazioni promotrici.


Saranno presenti: prof.ssa Lucia Monaco – assessora alle Pari Opportunità del Comune di Caserta e delegata per la Terza Missione e Promozione del Territorio dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, prof. Guglielmo Borgia – responsabile scientifico del Centro di Riferimento AIDS Regione Campania – (CeRifARC) invitato, Bernardo Diana – presidente di Rain Arcigay Caserta ODV, dott.ssa Mara Festa – psicologa e responsabile per di Apple Pie Avellino, Antonio Reccia – presidente Street Flowers Relief, Fausto Napolitano – Ufficio Strategie per la campagna di comunicazione, Antonio Casaccio – direttore di Informare.
Seguirà un confronto con alcuni dei medici che prenderanno parte al progetto, i dott.ri Nicolò Piazza e Valentina Coluccino che saranno anche disponibili per rispondere a domande e questioni sull’AIDS, HIV e le altre Infezioni Sessualmente Trasmissibili.
Si completerà la celebrazione della XXXIII Giornata contro l’AIDS con la presentazione del libro di Alfonso Reccia “Fiori di strada: la tratta delle donne in Italia”, Infinito edizioni 2020, sulla prostituzione nelle province di Caserta e Napoli e l’impegno del volontariato.

Entusiasmo espresso anche dalla segretaria di Rain Arcigay Caserta, Francesca Merolle: “Siamo felici di inaugurare questo progetto, in una giornata che ha un’importanza elevatissima, essendo la Giornata mondiale contro l’AIDS. La prevenzione e la conoscenza sono fondamentali. In un momento di emergenza come questo che stiamo vivendo, dove molti servizi sanitari sono sospesi o carenti, è il volontariato, il terzo settore a dover essere presente e affianco ai bisogni delle comunità. Noi ci siamo”.

Pasquale Malatesta – Ufficio Stampa
Rain Arcigay Caserta onlus
Via Giuseppe Verdi 15
81100 Caserta
ufficiostampa@rainarcigaycaserta.it

CASERTA 5 agosto 2020 – Grande entusiasmo espresso da parte di tutta l’associazione Rain Arcigay Caserta onlus in seguito all’approvazione nella giornata odierna della legge regionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere. In attesa dell’approvazione del DDL Zan-Scalfarotto, la Regione ha giocato d’anticipo rispetto al piano nazionale e il Consiglio Regionale della Campania ha oggi approvato tale legge con 34 voti favorevoli e 1 contrario.


“Siamo in attesa di leggere il testo definitivo ma sono felice per questo traguardo raggiunto” sono le parole del Presidente di Rain Arcigay Caserta Bernardo Diana “Questo è un primo passo importante per il contrasto alle discriminazioni in ambito scolastico e lavorativo dovuti a motivi di orientamento sessuale. Soddisfatti del lavoro di cooperazione di tutte le associazioni LGBTI+ della regione, e soprattutto per l’istituzione dei rifugi arcobaleno per chi è in difficoltà, una azione che la nostra associazione fin dal 2016 ha fatto propria sul territorio mediante il progetto del Centro LGBT del mediterraneo, primo social housing in una villa confiscata alla camorra a Castel Volturno”.

Bernardo Diana – presidente di Rain Arcigay Caserta onlus

Pasquale Malatesta – Ufficio Stampa
Rain Arcigay Caserta onlus
Via Giuseppe Verdi 15
81100 Caserta
ufficiostampa@rainarcigaycaserta.it

Migliaia di persone (il numero preciso non si saprà probabilmente mai) vennero marchiate con un triangolo rosa, costrette a subire aberranti esperimenti medici, torture ed umiliazioni mentre quelli più forti, che riuscivano a resistere, venivano soppressi nelle camere a gas. Un dramma, quello degli omosessuali, che non terminò neppure con la fine della guerra. Considerati “colpevoli” anche da chi aveva liberato i campi di sterminio, molti continuarono a scontare in carcere le pene inflitte dal regime nazista; così, nel timore di ulteriori persecuzioni, per la vergogna imposta da secoli di repressione, chi visse in prima persona l’Omocausto si chiuse nel silenzio. Per decenni del dramma di migliaia di uomini e donne imprigionati, torturati e uccisi per il loro modo di amare “diverso” non si seppe più nulla.

Il Consiglio Direttivo di Rain Arcigay Caserta propone di installare una targa commemorativa per rendere omaggio alla tragedia dimenticata, alla memoria di queste persone, alle loro sofferenze, alle loro vite spezzate. Per non dimenticare. Nessuno.

Non sono stati Hitler o Himmler a deportarmi, picchiarmi, ad uccidere i miei familiari. Furono il lattaio, il vicino di casa, il calzolaio, il dottore, a cui fu data un’uniforme e credettero di essere la razza superiore.

Karel Stojka, sopravvissuto ad Auschwitz

Per raccogliere la cifra necessaria per la realizzazione della targa e per la successiva installazione abbiamo realizzato questa raccolta fondi. Valuteremo le vostre proposte e, coinvolgendo la Città di Caserta, decideremo insieme il luogo migliore per la posa.


Targa per le vittime dell’omocausto

€5.316 su €800 raccolti
aggiuntivi per coprire le tariffe del fornitore di pagamenti
Seleziona il metodo di pagamento
Informazioni personali

Dona velocemente e in modo sicuro con Stripe

Come funziona: Dopo aver fatto clic sul pulsante Dona ora si aprirà una finestra Stripe dove potrai fare la tua donazione in maniera sicura. Al termine, sarai riportato qui su questa pagina e visualizzerai la tua ricevuta.

Totale della donazione: €20,00


Approfondimento sull’Omocausto

Abbiamo ricevuto delle segnalazione in merito a una offerta promozionale operata al Cinema Lendi di Sant’Arpino (Caserta) che prevede che il martedì sera “lui paghi e lei no”.
Non capendo la ratio di tale offerta abbiamo prontamente preso contatti con la proprietà e la direzione del Cinema per farci spiegare il motivo di tale scelta pubblicitaria per una istituzione culturale.

Dalla direzione del Cinema Lendi non abbiamo mai ricevuto risposta e l’offerta che discrimina le coppie e le famiglie unite civilmente persiste.

Il Presidente Bernardo Diana ha così dichiarato: «Posso capire che sia stato fatto senza cattiva fede, ma dopo diverse richieste di chiarimenti e di confronto, possiamo senz’altro dire che non c’è stata presa di coscienza di ciò che si è fatto. Una offerta che dice “voi coppia eterosessuale potete entrare” e “voi coppia omosessuale non potete entrare” alle stesse condizioni è una discriminazione. Non sappiamo, inoltre, cosa potrebbe accadere a una coppia di due persone trans*.»

Riteniamo sia importante segnalare tale sala alla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiBACT e all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria per le valutazioni del caso, restando comunque disponibili per ogni confronto con la direzione del Cinema.

Invitiamo le persone e la comunità LGBTI+ a recarsi in altri cinema, sicuramente più accoglienti.

La direzione del Cinema Lendi ci ha scritto una email in cui ci ha comunicato che:

CON L”OCCASIONE VI INFORMIAMO CHE TUTTE LE PROMOZIONI SETTIMANALI DA NOI
APPLICATE SARANNO SOSPESE DURANTE TUTTO IL PERIODO
NATALIZIO,RIPRENDERANNO SOLO DOPO LA META” DI GENNAIO 2020 E SARANNO
ESTESE INDISTINTAMENTE A TUTTI.

Vi terremo prontamente aggiornati.

Ufficio Stampa di Rain Arcigay Caserta onlus
ufficiostampa@rainarcigaycaserta.it
tel. 08231607485 (segreteria)

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

CASERTA, 17 GIUGNO 2019 – «È un qualcosa che ci ha fatto rabbrividire, soprattutto per la naturalezza con cui è avvenuto» ci dice, ancora scosso, Antonio (nome di fantasia): «Io, il mio ragazzo e i nostri amici ci siamo sentiti trattati non come persone, ma come rifiuti». I fatti si svolgono alla Tenuta Re Ferdinando, a San Prisco, una delle strutture più famose della provincia di Caserta.

È la sera di sabato 15 giugno e, mentre – ironia della sorte – ad Atripalda si svolgeva il Pride, presso la tenuta si svolge “For the Love of White”: tipica soirée della movida casertana – bordo piscina, dj set, divertirsi rilassandosi.

«Arriviamo fuori la tenuta e ci mettiamo in fila. La sicurezza ci ignorava palesemente mentre faceva passare varie ragazze e ragazzi; capito di essere trasparenti abbiamo chiesto spiegazioni, il buttafuori ci ha risposto testualmente: “ragazzi non potete entrare, si entra solo a coppie, uomo donna! Solo coppie etero! Non che abbia qualcosa contro gli omosessuali, ma si entra solo a coppie etero”. Noi ovviamente sentito questo gli abbiamo risposto dicendo di essere nel 2019 e lui replicando ha detto che nel 2019 si entra così nei locali».

BERNARDO DIANA, PRESIDENTE ARCIGAY CASERTA: «SEMBRA DI ESSERE NEL 1939, quando c’erano i cartelli con scritto “Vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani” o nel periodo della segregazione razziale con le feste “solo per bianchi” o “solo per neri”, ciò mi preoccupa e ritengo illegittimo questo tipo di selezione all’ingresso che è basata su vecchi cliché».

«LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO» prosegue il Presidente «abbiamo saputo che il manager di Tendance Party, che fa capo a Tenuta Re Ferdinando per l’organizzazione di eventi, si è difeso dicendo che il buttafuori lavorasse per una ditta esterna, ma Antonio ci ha spiegato che ben due dipendenti (due ragazze) dell’azienda affiancassero il buttafuori senza opporsi minimamente alle sue esternazioni, e infatti sarebbe inverosimile che un buttafuori decida autonomamente a chi permettere l’ingresso: è evidente che stesse seguendo le direttive di Tenuta Re Ferdinando».

«Proponiamo all’azienda di avviare con noi un percorso di formazione al personale – manager inclusi – affinché si evitino questi eventi spiacevoli ad altre persone; resta il dispiacere che nel 2019 ad una semplice festa a Caserta dia ancora fastidio la presenza di persone LGBTIQ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali, queer) e invitiamo la nostra comunità ad essere sempre visibile e presente, scegliendo con cura le attività commerciali dove andare a spendere e passare il proprio tempo».

Aggiornamento: la proprietà della Tenuta Re Ferdinando si scusa per ciò che è accaduto e incontrerà nella giornata odierna il Presidente di Rain Arcigay Caserta e la coppia per chiarire e superare l’episodio, condannando fin da ora questi episodi di discriminazione, spiegando che la serata era organizzata da terzi che avevano preso in fitto la struttura.

Aggiornamento dopo l’incontro

La proprietà della Tenuta Re Ferdinando ieri sera ci ha incontrato e dopo un lungo confronto tra la coppia e tutto lo staff presente alla serata del 15 giugno ci sono state le scuse dell’agenzia di sicurezza, dell’organizzatore della serata e la riconferma delle scuse del proprietario (che erano già arrivate in mattinata). L’incontro, durato diverse ore, ha dato la possibilità di iniziare a pensare a nuovi metodi per la selezione all’ingresso e siamo sicuri dell’impegno che nel frattempo tutto lo staff ci metterà nel ripristinare la serenità e l’armonia.
Dal nostro punto di vista abbiamo ricevuto l’impegno di tutti in una maggiore attenzione nei confronti delle persone LGBTI+ e la disponibilità ad essere nostri partner per il Pride.
Vedremo nel corso del tempo se tali impegni saranno mantenuti e nel caso ritorneremo ad aggiornarvi su questo caso: nel frattempo a Tenuta Re Ferdinando ci aspettano e siamo sempre i benvenuti.
A un episodio spiacevole capita che si risponda di pancia e si dicano cose molto forti, per questo motivo invitiamo sempre a mantenere la mente lucida e restare sempre dalla parte della ragione così come hanno fatto i nostri due utenti vittime di questo episodio: a tutti i commentatori dell’articolo invitiamo a riflettere sul modo in cui hanno commentato, anche facendo delle accuse che si sono rivelate infondate.

Il Proprietario della Tenuta Re Ferdinando con il Presidente di Rain Arcigay Caserta onlus al termine dell’incontro

Nella prima seduta della Commissione Pari Opportunità della Città di Caserta svoltasi il 13 marzo 2019, dopo i saluti di rito del Sindaco Carlo Marino e dell’Assessora Maddalena Corvino sono state effettuate le votazioni a scrutinio segreto per l’elezione del Presidente e del Vice Presidente.

In seguito a votazione è stata eletta Presidente Drusilla De Nicola (Spazio Donna) e Vice Presidente Bernardo Diana (Arcigay).

La Commissione è un organo consultivo del Consiglio Comunale ed è composta da: l’assessora alle Pari Opportunità Maddalena Corvino, le elette pro tempore in Consiglio comunale e inoltre Barbara Pacilio, Drusilla De Nicola, Rosario Laudato, Silvia Del Deo, Laura Messore, Rosa De Martino, Bernardo Diana, Antonella Serpico, Giovanna Paolino, Rosa Marzullo, Ermenilda Iannone, Rosita Casertano, Maria Batelli, Maria Grazia Guarino, Gaetanina Ricciardi, Daniela Dello Buono, Anna Caianiello e Maria Lombardi.

Il neo eletto Vice Presidente Bernardo Diana ha così commentato:

Con l’ingresso di Arcigay nella Commissione e con l’elezione a Vice Presidente possiamo finalmente dire superata l’impostazione classica di commissioni pari opportunità limitatamente intese come pari opportunità tra uomo e donna, ma ci apriamo ad una concezione più ampia e quanto più inclusiva possibile che comprenda tutto il ventaglio delle identità queer e LGBTI+.

Siamo nel 2018 eppure a Caserta i cittadini sanno poco di prevenzione, di sesso, di malattie sessualmente trasmissibili, di HIV e di AIDS.

Sembra paradossale, ma da un lato si considerano le malattie sessualmente trasmesse come qualcosa di remoto, che riguarda “gli altri” e da cui quindi non valga la pena difendersi, essendo il preservativo visto (erroneamente) solo come strumento per prevenire le gravidanze;

Dall’altro lato l’infezione da HIV viene percepita come una sicura sentenza di morte – sociale prima che fisica – come un qualcosa che non lascia scampo e da cui lo “sfortunat*” di turno dovrà vergognarsi, perché magari si pensa che se la sia cercata, perché si crede erroneamente che si trasmetta con il respiro o semplicemente perché si viene compatiti.

Contro tutto questo, noi di Rain Arcigay Caserta saremo presenti venerdì mattina 30 novembre, per il terzo anno di seguito, presso il Polo Scientifico di Via Vivaldi dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” insieme ad NPS per una campagna di prevenzione e distribuzione di kit contenenti preservativi e lubrificanti.

  • le Malattie Trasmesse Sessualmente (MST) sono un problema che riguarda tutti indistintamente e sì, riguarda anche le persone bianche eterosessuali, cisgender, italiane e cattoliche;
  • le MST non si prevengono con la castità e l’astinenza, semplicemente perché così non si elimina il problema, ma lo si nasconde;
  • le MST si prevengono con l’Educazione Sessuale, ovvero usando le protezioni come i profilattici nei rapporti tra partner conosciuti da poco, e in generale vivendo la propria sessualità senza vergogne che porterebbero solo a comportamenti pericolosi;
  • di MST non si muore, perché si curano, e questo vale anche per l’infezione da HIV che non è sinonimo di AIDS, perché esiste una terapia cronica che impedisce al virus di trasformarsi in malattia (l’AIDS), consentendo di vivere una vita tranquilla.

IL SESSO SICURO È IL SESSO CONSAPEVOLE

LINK evento facebook

Sabato e domenica scorsa (10 e 11 novembre) a Caserta presso la sede del C.S.A. ex Canapificio si è tenuta la due giorni organizzata dal Partito Democratico nella persona di Camilla Sgambato che ha visto tra i partecipanti illustri personaggi della politica, presidenti e segretari delle organizzazioni del terzo settore e amministratori pubblici.

L’organizzazione di tale “maratona dei diritti” non ci ha visto tra gli ospiti segnando più che mai il distacco tra la dirigenza del partito e il proprio territorio: infatti, a voler essere buoni, sarebbe estremamente imbarazzante per il Partito Democratico non conoscere una realtà come Rain Arcigay Caserta, che non solo ha organizzato due grandi manifestazioni portando quest’anno più di 5000 persone in piazza, ma che ha ottenuto un riconoscimento molto importante con il Centro LGBT del mediterraneo, il progetto che sarà realizzato sul bene confiscato alla camorra assegnato direttamente alla nostra organizzazione.

Purtroppo le valutazioni politiche che hanno portato ad invitare un comitato territoriale Arcigay diverso da quello del territorio ci sfuggono, ma ciò, in realtà, neanche ci interessa.

Abbiamo preferito comunicare il nostro disappunto al termine dell’iniziativa per non creare tensioni tra i relatori, restiamo comunque perplessi su tutto il resto e sulla necessità di organizzare una passerella elettorale in giornate così critiche, dove c’era il bisogno di scendere in piazza.

Rain Arcigay Caserta onlus
Comitato provinciale Arcigay della provincia di Caserta