Il Centro LGBT del mediterraneo (in breve “il Centro”) è uno spazio polivalente multifunzionale per attività sociali e culturali che si rivolge a tutte le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (in breve “LGBT+”) che vivono nel bacino del Mediterraneo.
Al suo interno saranno realizzate diverse attività messe in atto dai volontari dell’associazione nonché dai volontari del Servizio Civile e dal Corpo europeo di solidarietà, puntando fin da subito a mettere in rete i volontari con il resto d’Europa.
Il Centro si struttura come uno spazio disponibile a tutti e tutte, senza operare discriminazioni di alcun tipo, accogliendo al suo interno tutte le persone LGBT+ e non che volessero contribuire alla causa del riconoscimento internazionale dei diritti umani, sociali e civili.
Dettagli del progetto
- un punto ristoro-cucina i volontari e gli utenti anche delle altre associazioni e cooperative nonché i residenti del Parco Faber;
- una sala riunioni con impianti per video-conferenze;
- uno spazio di coworking attrezzato con postazioni informatiche (computer, stampanti, ecc.)
- salone d’ingresso con allestimento per cineforum ed eventi;
- social housing con cucina abitabile, bagno e camere;
- un ufficio per i volontari e lo staff del Centro;
- una stanza polivalente libera da mobilio per essere utilizzata in base ai bisogni: per sedute di psicoterapia, per attività ginniche, per laboratori musicali, insomma, da lasciar “vivere” dagli utenti e utilizzarla caso per caso;
- bike sharing;
- un ampio terrazzo con Roofingreen® garantirà eleganza e comfort con la funzione di riqualificare energeticamente l’edificio rendendo la terrazza panoramica sul Lago Allocca il centro delle attività primaverili ed estive.
I casi di abbandono della casa familiare in seguito al coming out o di outing sono più frequenti di quanto non sembri, così come la dispersione scolastica o l’impossibilità di trovare lavoro, in ispecie nel territorio casertano e ancor più in dettaglio nell’agro aversano e giuglianese.
La nostra risposta di homing è sviluppata a favore delle persone LGBT+ che affrontano una particolare fragilità, come:
- chi sta cercando di riconquistare una piena autonomia
- chi vuole sperimentare le proprie possibilità di vita indipendente
- chi sta perdendo progressivamente la propria autosufficienza
- infine chi ha un’esigenza alloggiativa temporanea e vincoli di reddito.