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Bologna, 5 giugno 2018 – “Accogliamo con entusiasmo la notizia dell’affidamento ventennale di un bene confiscato alla criminalità organizzata nel territorio di Castel Volturno (Caserta) all’associazione Rain Arcigay Caserta onlus, affinché prenda corpo il progetto del Centro lgbt del Mediterraneo”: così Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay. Che prosegue: “La palazzina, che per la sua storia torbida era una delle tracce dello strapotere delle mafie nel nostro Paese, oggi, grazie alla lungimiranza del sindaco Dimitri Russo e di tutto il Consiglio comunale, riscatta quella storia e si avvia a diventare uno dei simboli del contrasto concreto alla criminalità organizzata e di una comunità che su quelle ceneri ricostruisce in termini di inclusione, di accoglienza, di solidarietà e di rispetto dell’altro. Quella risorsa immobiliare era il tassello che mancava per dare corpo a un progetto importante e ambizioso, che vuole creare a Castel Volturno uno spazio polivalente e multifunzionale rivolto a tutte le persone lgbt che attraversano il Mediterraneo. Uno spazio libero dalla discriminazione e che rappresenta un presidio concreto della rivendicazione dei diritti umani, civili e sociali, oltre ogni confine. Un’idea per la quale ringraziamo gli attivisti e le attiviste di Rain Arcigay Caserta onlus”.

Punto caratterizzante del progetto sarà il social housing, cioè la possibilità di accogliere con formule temporanee nei tre piani della palazzina persone lgbt in difficoltà, perché allontanate dai contesti familiari e non ancora autonome, perché in condizione di non autosufficienza o perché giunte nel nostro Paese per fuggire alle persecuzioni dei loro luoghi d’origine.

La palazzina,  di circa 300 mq e situata in via Cosenza 39, all’interno del Parco Faber, è dotata di una cucina abitabile, spazi polifunzionali, bagni e diverse camere da letto. Per la ristrutturazione dello stabile è attiva una campagna di crowdfunding alla quale si può contribuire collegandosi al sito https://www.casertapride.it/manifesto/centro-lgbt-del-mediterraneo/. “Il voto di ieri in Consiglio comunale – dichiara Bernardo Diana, presidente di Rain Arcigay Caserta onlus – porta a conclusione un percorso iniziato nel 2015 e che testimonia la tenacia di una volontà politica a cui va il nostro più convinto plauso. E’ stato molto emozionante sentire dal sindaco Dimitri Russo il nome della nostra associazione tra i primi quattro enti del terzo settore a ricevere in assegnazione definitiva un bene confiscato alla criminalità organizzata”

IL 16 GIUGNO 2018 TORNA IL CASERTA PRIDE
BERNARDO DIANA (RAIN ARCIGAY): “NON SI PUÒ  VIVERE NELL’OMBRA. PRESTO IL ‘CENTRO LGBT DEL MEDITERRANEO’ A CASTEL VOLTURNO”

“Dopo due anni dalla storica prima edizione, siamo felici di annunciare che il Caserta Pride si terrà il prossimo 16 giugno 2018”. Il presidente di Rain Arcigay Caserta onlus, Bernardo Diana, annuncia ufficialmente la seconda edizione dell’evento che è già considerato un momento caratterizzante della storia della città.

“Il Pride a Caserta – continua Diana – ha avuto il merito di rompere il ghiaccio tra i casertani e la comunità LGBT+: anche in Terra di Lavoro gay, lesbiche, bisessuali e transgender non devono vivere nell’ombra. Possono e devono lavorare, mostrarsi in pubblico, camminare mano nella mano e scambiarsi un bacio: ciò è più che necessario dopo la recente aggressione omofoba di Pasquetta. Non a caso Pride in inglese vuol dire “fierezza”; esso è lo strumento attraverso cui liberarsi della vergogna e delle oppressioni del giudizio sociale”.

In tutti i Paesi le manifestazioni della Fierezza rappresentano un sodalizio nella lotta per i diritti: della comunità LGBT+, dei lavoratori, delle donne, dei disabili, dei senza fissa dimora, dei profughi, dei migranti. Qualsiasi disuguaglianza, negazione di diritti o condizione inumana, investe ogni persona in quanto essere umano.

Conclude Bernardo Diana: “Tutti dovrebbero sentirsi coinvolti in questa manifestazione, partecipandovi con forza ed entusiasmo. Ognuno di noi può fare qualcosa affinché davvero, innanzi alla legge e negli ambienti sociali, tutti siano liberi ed eguali. Siamo orgogliosi di annunciare, infine, che i fondi raccolti saranno utilizzati per l’apertura del ‘Centro LGBT del Mediterraneo’ a Castel Volturno, in un bene confiscato alla camorra: uno spazio di social
housing per le persone LGBT+ in difficoltà.

Invitiamo istituzioni, forze politiche e la cittadinanza a sostenere il Pride e il suo progetto di accoglienza, condividendo il materiale informativo, parlandone ad amici e parenti, proponendosi come volontari/e, partecipando alla manifestazione di Giugno.”

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